domenica 18 settembre 2016

Satira o marketing?

di Federico Sollazzo (p.sollazzo@inwind.it)

Negli scorsi giorni è uscita una vignetta proposta come satirica sul terremoto nel centro Italia, pubblicata da un noto giornale francese che non cito, ritenendo quella vignetta non satira ma opinabile strategia di marketing (che se ne parli bene o male, purché se ne parli) e non volendo contribuire a tale strategia.
Vorrei però spendere alcune righe, che si aggiungo al polverone sollevato col quale quel giornale ha quindi raggiunto il suo scopo, per dire perché ritengo quella non satira ma una mera operazione di marketing, fatta sulla pelle dei morti.
A scanso di equivoci, non voglio dire che ci siano argomenti off limits per la satira. Tutto è satirizzabile. Ma, appunto, se espresso come un elemento di satira, e la satira ha parametri, quindi limiti, suoi propri, altrimenti non sarebbe nemmeno definibile come genere autonomo. Ma quella non è satira.
Perché?

lunedì 12 settembre 2016

Fertility Day: aprite la mente, prima di tutto

di Deborah Biasco (deborahbiasco@hotmail.it)

Fertility Day, il primo si celebra il 22 settembre 2016 per richiamare l’attenzione di tutta l’opinione pubblica sul tema della fertilità e della sua protezione.
“La sua Istituzione è prevista dal Piano Nazionale della Fertilità per mettere a fuoco con grande enfasi: il pericolo della denatalità nel nostro Paese. La bellezza della maternità e paternità.” – Ministero della Salute. 

herstory.it Noi Donne
Vi prego: ditemi che il Fertility Day è uno scherzo, mi va bene anche il sogno. Svegliatemi e fatemi ritrovare in un Paese che non guarda alla Donna, nella Donna, senza alcuna forma di delicatezza, di rispetto.
Quante notti insonni vi hanno suggerito questa idea? Quanto tempo vuoto hanno le vostre giornate, per permettervi la concentrazione e la fantasia sufficienti per decidere e pronunciare simili idiozie? Dove, come vivete? E dove guardate? E cosa vedete?